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Con il pareggio per 2-2 contro il San Giovanni Ilarione, il San Pietro rimanda l’appuntamento con la matematica salvezza ai prossimi impegni.

Al Giuriato va in scena un vero e proprio scontro salvezza, con i veronesi a caccia di punti per restare aggrappato alla speranza play-out, e i neroverdi che con un successo potrebbero festeggiare con due turni di anticipo.

Parte meglio la squadra di Rutzittu che fin dalle prime battute prende in mano il pallino del gioco, lasciando poco o nulla all’iniziativa degli ospiti. E dopo un quarto d’ora i padroni di casa vanno in vantaggio: Frigo da corner pesca Agosti, il tiro del centrale neroverde diventa un suggerimento per lo stesso Frigo che ripropone in mezzo, il portiere smanaccia sui piedi di Peruffo che mette a segno il nono centro stagionale.

Intorno alla mezz’ora arriva il bis, quando Nicola Urbani si invola sulla sinistra e festeggia il suo 22mo compleanno con un assist al bacio per Chiarello, che scaraventa prepotentemente in rete. Il primo tempo finisce con il vantaggio meritato del San Pietro e con un San Giovanni che si è visto veramente poco, nonostante la pesantezza della posta in palio.

Il secondo tempo riprende con l’ago della bilancia che pende sempre dalla parte dei neroverdi anche se la manovra sembra meno incisiva dei primi 45 minuti. A metà tempo arriva inaspettato il gol degli ospiti. Meggiolaro azzarda un passaggio audace a un compagno e ne esce un comodo appoggio per l’attaccante veronese che fredda lo stesso portiere neroverde.

Gli ospiti si galvanizzano e alzano il baricentro. Passano una decina di minuti e dopo un rigore netto negato dall’arbitro, il San Giovanni si ritrova in 10 per le proteste veementi di un giocatore. Poco dopo, forse condizionato dall’episodio precedente, il direttore di gara convalida il pareggio veronese siglato in netto fuorigioco.

Il match si fa teso, con molti errori da una parte e dall’altra, motivati anche dal violento nubifragio abbattutosi sul Giuriato. La squadra di Rutzittu cerca di tornare in vantaggio, sciupando almeno due palle gol, ma si deve guardar bene dalla vivacità ospite che crede in un clamoroso ribaltone.

Nel finale il secondo giallo comminato a Maccà per una presunta simulazione pareggia il computo degli uomini, ma soprattutto testimonia un secondo tempo abbastanza sfortunato per il direttore di gara.

Questo punto mantiene invariate le distanze in classifica tra le due squadre.

Il destino è ancora pienamente nelle mani di Agosti & Co. Gli ultimi 180 minuti sono da affrontare con la massima concentrazione.