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Matteo Faccin dopo essere cresciuto nelle giovanili del S.Pietro e aver giocato qualche partita in prima squadra, all’inizio del campionato 2021/22, ha ricevuto la proposta di diventare aiuto allenatore di Giacomo Marte nella squadra degli esordienti 2010.
Oggi ci ha dedicato qualche minuto.

Matteo, perchè hai accettato questo ruolo?
Inizialmente ho accettato perchè sono molto grato a questo gruppo sportivo. Mi ha cresciuto, soprattutto come persona e poi anche come sportivo. Inoltre, Giacomo lo conosco da quando sono piccolo, quindi mi ha fatto molto piacere poter lavorare con lui, è un onore. Per me era la prima volta da aiuto allenatore e sono entusiasta di questo ruolo.

I ragazzi come hanno visto la tua presenza?
Coi ragazzi c’è un bellissimo rapporto. Mi vedono come il fratello maggiore che ha giocato a calcio prima di loro, in grado di capirli. Loro, sono vittime della pandemia, di un tempo lunghissimo di porte chiuse.
Negli ultimi due anni sono rimasti spesso lontani. Questo ha causato, in loro, più di qualche sofferenza. Rinunciare agli allenamenti dove incontravano gli amici e dove sfogavano le loro energie, non è stato facile.

Qual’è il tuo obiettivo, per questo campionato?
Assieme a Giacomo vorrei, certamente, insegnare loro come giocare a calcio ma soprattutto vorrei passare a loro il concetto di squadra. Poi, a questa età, voglio vivere, con loro, momenti di divertimento puro e sano. Il risultato, di ogni singola partita, viene dopo.

Giacomo è entusiasta della tua presenza e lo dice chiaramente nell’intervista che gli abbiamo fatto qualche giorno fa.
Avanti tutta quindi, Matteo, ci sono le basi per ottenere grandi risultati. Giusto?
Ahahah!! Credo di sì.
I ragazzi sono migliorati molto e stanno giocando molto bene. Si stanno divertendo e stanno imparando a far parte di un gruppo, con piccole responsabilità e qualche sacrificio. Non nascondo che mi sono affezionato molto a loro.