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L’ultimo atto si questa stagione va in scena al Giuriato sotto un sole cocente che fa venire voglia di vacanza. E in vacanza il San Pietro ci va sereno, scongiurando lo spettro dei playout e portandosi a casa una meritatissima salvezza.

Si conclude con il successo neroverde per 1-0 la sfida contro l’Arcugnano. Le premesse per una gara intensa c’erano tutte, dato che gli ospiti si presentano da primi in classifica a braccetto con il Malo e quindi con molto pubblico al seguito.

La posta in palio per entrambe le compagini rende fin da subito il ritmo della partita molto alto, nonostante il caldo. Il San Pietro costruisce gioco in maniera corale, mentre l’Arcugnano prova a mettere in difficoltà la retroguardia locale con l’ottima qualità che dispone in fase offensiva.

Alla fine la scuola di pensiero vincente risulta quella di Rutzittu e i suoi: alla mezz’ora azione da manuale tra i “canterani” neroverdi Frigo, Maccà e Nicola Urbani portano al gol quest’ultimo, ad ulteriore prova della bontà del vivaio del San Pietro.

Nella ripresa l’Arcugnano alza il baricentro, con tutta l’intenzione di raddrizzare il risultato. Ma la difesa locale regge con lucidità, altrimenti ci sono le manone di Samuel Meggiolaro che in almeno in tre occasioni dice di no. Anche il collega di reparto si deve far trovare pronto in almeno due circostanze, perchè il San Pietro non sta a guardare e prova a far male in contropiede.

Su questo copione il match arriva fino al triplice fischio che decreta l’agognata salvezza per la squadra di Rutzittu.

Dopo un girone di andata difficile, dove i risultati faticavano ad arrivare, nel ritorno la squadra si è trovata e ha trovato un ritmo degno da prime posizioni.

L’obiettivo raggiunto è un premio per gli sforzi di un gruppo composto da giocatori, collaboratori tecnici e dirigenti che hanno saputo rimanere uniti anche nei momenti difficili. E’ un premio per la grande passione, per le gioie e i dolori che lo sport più bello del mondo sa regalare. E’ un premio per questi due anni difficili per il calcio dilettantistico.

Ed è un premio ai valori che sa trasmettere una maglia, una società, una famiglia che ha 55 anni di storia come il GS Montecchio S.Pietro.

Mattia De Antoni.