Buongiorno Mister, è stata proprio una bella partita questa seconda uscita di campionato, non è vero?
Ciao!! Direi proprio di sì. Ieri abbiamo giocato un’ottima partita; mi dispiace però che abbiamo rischiato di perderla, non lo avremmo proprio meritato.
Anzi, ti dico la verità, il pareggio ci sta stretto, anche se l’abbiamo raggiunto all’ultimo. Un peccato essere stati così alle strette dato quello che abbiamo messo sul campo. Negli ultimi venti minuti del match abbiamo avuto diverse occasioni per portarla a casa ma non siamo stati abbastanza precisi.
In difesa però abbiamo retto bene la pressione avversaria.
Dobbiamo continuare così, in questo modo, acquisendo sempre più tranquillità, anche in attacco.
A proposito di attacco, poi, è proprio grazie all’ultimo nostro acquisto, Nicola Bergozza, che in zona cesarini abbiamo portato a casa il pareggio.
Primo scontro contro il Thiene, formazione solitamente di alto livello, come ti è sembrato?
Il Thiene ha fatto una buona stagione l’anno scorso e si sono presentati quest’anno con 4-5 elementi forti fisicamente in arrivo dalla Promozione/Eccellenza che in campo hanno fatto la differenza. Noi però abbiamo saputo dire la nostra con ritmi alti e delle belle giocate. Lori giocavano con lanci lunghi ed erano pericolosi in contropiede ma nel secondo tempo li ho visti in difficoltà con la squadra tanto allungata. Dopo il primo goal di Nicola Urbani, su rigore, con l’umore alto, abbiamo retto bene il loro primo goal continuando a creare, ma dopo il raddoppio abbiamo avuto un piccolo contraccolpo psicologico. Ad ogni modo, ci siamo ripresi alla svelta, continuando ad essere pericolosi.
Qualche spunto su cui migliorare?
Vedo sicuramente ancora qualche incertezza, per questo dobbiamo continuare a lavorare senza sosta, con costanza e determinazione per rendere fluido il nostro gioco, incisivo e pericoloso soprattutto in fase realizzativa. Negli spogliatoi ho fatto i miei complimenti ai ragazzi, anche se li ho riportati all’attenzione della prossima partita con l’Illasi, la capolista. Sarà un bel banco di prova per vedere la determinazione e la tenacia contro avversari già evidentemente pronti.
A livello fisico invece la preparazione comincia a farsi sentire?
Direi di sì, fisicamente stiamo cominciando a stare bene, le giocate cominciano a essere più precise, e poi, devo dire che sono soddisfatto della panchina che si sta facendo trovare pronta. Ho dei cambi di qualità che danno sicurezza all’intero gruppo. Ieri, nel secondo tempo, ho potuto sostituire Alberto Urbani con Nicolò Cavaliere e Federico Chiarello con Tommaso Canevarolo e mantenere un ottimo livello di gioco.
Non partire titolare non significa assolutamente essere messo in secondo piano, anzi, finire una partita è spesso più importante che iniziarla. Siamo in un girone composto da squadre molto forti rispetto la categoria, lo dico per davvero, ma con un gruppo pronto dal primo al ventesimo uomo si va lontano.
Concludendo, quali sono i prossimi obiettivi del tuo gruppo?
Abbiamo bisogno di una vittoria per sbloccarci definitivamente mentalmente. Credo comunque che se continuiamo così, con questo livello di crescita e determinazione, arriverà in brevissimo tempo.