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Mister Monfardini raggiunto al telefono il giorno dopo la vittoria della partita del GS. S.Pietro contro il Poleo Aste è sollevato ma non tranquillo e invita i suoi a non sedersi sugli allori perché la classifica è ancora precaria. Riconosce l’ottima prestazione mentale e fisica durante la partita ma rimane perplesso davanti a una prestazione che non ha nulla in comune con gran parte delle partite precedenti.

Mister quali sono i suoi sentimenti in questo momento?
“Sono orgoglioso dei miei per l’ottima prestazione in campo ma sono anche preoccupato per la situazione difficile della squadra e sinceramente anche un pò alterato dal fatto che se la squadra avesse giocato così in altre partite non sarebbe finita in fondo alla classifica. Quindi sono in preda a sentimenti positivi e ad altri un po’ meno positivi ma questo è lo sport.”

La squadra ha una qualità notevole, vista poche volte durante il campionato, cos’è cambiato?
“L’unica cosa che è cambiata realmente è la predisposizione psicologica della squadra. Tutti hanno dimostrato la capacità di concentrarsi, di mantenere la motivazione e di gestire lo stress. Hanno saputo dominare le varie emozioni e hanno lavorato di squadra. Questa modalità deve essere una costante.”

Cosa vi aspetta ora?
“Domenica prossima ci aspetta un difficile Valdagno, poi un derby a l’ultimo sangue con il Sovizzo e una partita di fuoco con il Giavenale. Dobbiamo vincerle tutte e tentare di scongiurare i playout. Abbiamo poche possibilità ma questa deve essere la mentalità. Se così non fosse si aprono altri scenari che per ora non voglio neanche considerare.”

Settimane toste le prossime?
“Direi di sì, da tutti i punti di vista ma siamo vivi e ce la giochiamo fino in fondo come leoni. Non possiamo mollare un millimetro.”