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Abbiamo sentito un Mister Rutzittu tranquillo nonostante il match pareggiato con il San Giovanni Ilarione dopo essere stati in vantaggio largamente.

Grande delusione domenica con il San Giovanni, mister, cos’è successo?

Domenica è stato un gran peccato, la partita l’abbiamo fatta noi, come spesso capita, in poco tempo ci siamo ritrovati in vantaggio per 2-0. Pur non giocando benissimo devo dire, a livello di condizione non siamo messi al top. I titolari sono sempre gli stessi, perché così abbiamo trovato un equilibrio di buon livello, ma sono 8 partite che spingono per risalire la china; quindi, ora è possibile che alcuni ne risentano.

L’importanza della partita si sapeva, è stato davvero un dispiacere vedere questo risultato positivo sfumare. In controllo sul 2-0 abbiamo concesso un’ingenuità e sono tornati sotto sul 2-1. Da lì la squadra si è un po’ innervosita mancando subito il goal del 3-1 e subendo per giunta il pareggio. Davvero brutto. Non dobbiamo disperare però, il pareggio in ottica campionato può andare lo stesso bene, ci ha tolto però la soddisfazione di gioire con i nostri tifosi. Questo sì.

So che sto chiedendo molto ad alcuni ragazzi, giocano sempre gli stessi, lo so, ma ora bisogna davvero fare l’ultimo decisivo sforzo e dare tutto per chiudere l’intera partita.

Ora arriva il Real San Zeno, che in teoria non ha nulla da perdere ma neanche da guadagnare…

Domani andiamo ad Arzignano e, dato l’ultimo pareggio, la partita sarà ancora più importante di quella appena affrontata. Affrontiamo una squadra già salva da qualche partita che però vorrà chiudere al meglio il campionato. Non avremo di certo regali, anzi. Nessuno ti regala niente. Guarda solo il Valdalpone che ha fermato la prima in classifica. Non puoi abbassare la guardia, mai. Non voglio inoltre sperare in altri risultati che non sia il nostro. Voglio andare ad Arzignano padrone del mio destino. Puoi arriverà un aiuto? ben venga, ma non ci faccio conto.

Siamo ormai alla conclusione di questo campionato complicato per i colori neroverdi, cosa ne pensi?

Si, siamo ormai alle battute finali, è stato un campionato a due facce: la prima parte abbiamo faticato e spesso deluso, me in primis, mi aspettavo ben altro, la seconda parte, che, con anche più pressione della prima, abbiamo giocato meglio, ci siamo svegliati e abbiamo rispettato il nostro valore reale, qualche vittoria contro squadre di alta classifica e costanza di risultati ci ha portati vicino al nostro obiettivo.

Cosa ne dici dell’anno prossimo?

Non voglio dire molto per ora e soprattutto in questo momento. Posso dire che legata a questa salvezza c’è anche un fattore personale, rispetto alle mie ambizioni e obiettivi per il prossimo anno, la salvezza è importantissima sotto questo aspetto. Ovviamente anche la dirigenza si regolerà in base al risultato.

Insomma, bisogna vincere una partita per sbloccare tante altre situazioni. Sei anni in panchina sono tanti e deve esserci una motivazione da ambo le parti per continuare. La squadra con qualche cambio, un po’ di maturazione e qualche naturale “evoluzione” può tranquillamente ambire ai playoff. A sprazzi lo abbiamo dimostrato già quest’anno. Ma chissà. Vedremo.

Detto ciò, sguardo al Real San Zeno, non vedo l’ora!