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Abbiamo sentito un Mister Rutzittu pimpante dopo la vittoria contro i rivali esperti del Sovizzo.

Grande vittoria domenica contro il Sovizzo, mister, come ti è parsa la partita?

Domenica dopo tanto siamo riusciti a battere una big, è stato bello, molto bello, una buona prestazione e soprattutto stiamo dando continuità al gioco, prima o poi doveva pagare il lavoro che stiamo facendo ed è arrivato al momento giusto, prima di questa sosta, permettendoci ora di lavorare più sereni e riprendere poi a giocare come sappiamo fare. Ci mancano ancora punti e dobbiamo assolutamente andare a prenderceli nelle ultime quattro partite. Quando rientriamo abbiamo un altro scontro difficile contro il Poleo e già quello potrebbe aiutarci in modo sostanziale, vincendo ovviamente. Sono tutte però partite importanti e non possiamo abbassare minimamente la guardia, anzi, le sabbie mobili sono lì ad un passo. Nel girone di ritorno c’è da dire che ci siamo dati una svegliata, e anche se, i risultati non sono sempre arrivati e abbiamo perso vittorie che avremmo potuto facilmente portarci a casa, la situazione è migliorata.

Il picco per ora l’abbiamo raggiunto forse proprio domenica scorsa, vincendo e convincendo contro la testa di serie, cosa che non ci era riuscita neanche con il Valdagno. E’ stata una partita molto difficile, non fraintendiamoci e non tutta luci senza ombre, Samuel (Meggiolaro ndr.) ci ha messo davvero una pezza in più di un occasione riscattando abbondantemente prestazioni passate in cui io stesso l’ho criticato. Complimenti quindi a Samuel.

Ora c’è una pausa di una settimana e poi la partita contro un’altra squadra messa bene, il Poleo Aste.

Sì esatto, data la classifica, sarà una delle partite più importanti di tutto l’anno, dove sarà necessario mostrare il miglior San Pietro possibile. Siamo in buona forma ma dobbiamo martellare il nostro gioco meglio che possiamo. La settimana di pausa deve essere benefica, sicuramente recuperiamo un po’ di forze, ma deve anche essere fondamentale per permetterci di ritornare concentrati e preparati per il rush finale nel miglior modo possibile. E’ la differenza tra imbroccare tutte le partite da qui alla fine e sbagliarle. Ora si gioca tutto.

Cosa ha fatto click nella testa dei ragazzi?

L’orgoglio tra di loro probabilmente. La compattezza del gruppo c’è sempre stata. E’ questione di dimostrare a chi ti sta intorno, i tuoi compagni in primis, il tuo impegno e ripagare la fiducia. Io ho sempre creduto in loro e nelle loro qualità, però molte volte i risultati non erano possibili a causa di molti fattori, tra i quali la forma fisica, la tenacia, la voglia e molti altri. Inoltre, magari avere sul collo una retrocessione non andava giù. Quindi c’è stata una reazione. Siamo al rettilineo finale comunque, adesso bisogna fare lo sprint. Poleo e San Giovanni sono le partite più importanti dell’anno.

Leggero off-topic: Cosa ne pensi degli Juniores che probabilmente vinceranno il campionato? Pensi che qualcuno possa fare il grande salto il prossimo anno?

Tutto l’ambiente neroverde sta facendo bene. Tutto. I risultati sul campo lo testimoniano. Il campionato provinciale non è però ad un livello altissimo a dirla tutta. Bene che vincano il campionato, ma anche a causa del Covid il livello di questi campionati è sceso abbastanza, bisogna andare forse ai regionali ora per trovare il livello pre-covid dei provinciali. Ho moltissima stima di Mister Barbato e il lavoro che stanno facendo è molto buono, anzi sopra le aspettative dopo uno stop di due anni, ma serve uno step ulteriore a mio parere.

Avere dei giovani di alto livello automaticamente “solleva” anche la Prima Squadra, ma per avere quei giovani devi avere una buona base, devi formarli bene e farli confrontare con altri giovani di alto livello, così crei dei gran giocatori. Quest’anno anche contro di noi abbiamo trovato ragazzi molto giovani, 2003, 2004, però sono ragazzi che si vede che hanno qualcosina in più della media. C’è da dire che bisogna avere anche il coraggio di buttarli in campo questi giovani e permettergli di sbagliare per crescere, che è il problema che ha l’Italia in generale adesso, però il talento deve esserci di base.

 

Auguro a tutti i neroverdi una buona pasqua, riposatevi e fate i bravi!

Quando torniamo ci aspetta un finale di campionato difficile.

Forza San Pietro!

Grazie mister, Buona Pasqua

Franca Barban