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Un Mister Rutzittu un po’ amareggiato ma per niente afflitto commenta la situazione in classifica ancora non al riparo:

Altro pareggio contro il Real San Zeno, mister…

Niente da fare, la sofferenza ce la portiamo fino alla fine. Sono convinto però che la sofferenza tempri lo spirito. Abbiamo fatto un anno pieno di bei momenti ma soprattutto momenti difficili, sono esperienze che fanno crescere.

A  30 punti ci siamo arrivati, ma la salvezza non l’abbiamo ancora raggiunta…

E’ vero, avevo detto che con 30 punti saremmo stati salvi, ci avrei messo la firma ad inizio anno, sia  che ci saremmo arrivati, sia che sarebbe bastato per salvarci direttamente, ma questo è l’unico girone in cui non è così, è tutto incredibilmente in equilibrio, sia davanti che dietro.

Ora l’ultima partita contro l’Arcugnano capolista!

Domani è la partita della vita, una di quelle partite dove serve tutto il GS sulle tribune per spingere i ragazzi, giovanili incluse. Loro sono primi e vorranno vincere per essere promossi. Noi vogliamo salvarci.

Dovremo tirare fuori gli attributi e per 90 minuti dare ogni singolo battito del nostro cuore per i nostri colori. Non c’è altra scelta. La sorte ci ha posto davanti a questa sfida così ostica e noi dobbiamo affrontarla a testa alta.

Quanti possibilità vi dai?

Tutte! Nel calcio nulla è certo, come ho detto settimana scorsa, chi avrebbe scommesso sul San Giovanni vittorioso sul Due Monti? Forse solo i loro tifosi. Per l’appunto, noi dobbiamo fare una prestazione simile.

Nel girone di ritorno abbiamo giocato bene, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, con qualche rimpianto, perché sopra 2-0 sul San Giovanni avremmo potuto dare la mazzata definitiva. Però così è il calcio e sono così le persone, in 15 minuti loro hanno realizzato che sarebbero stati retrocessi e hanno rivoltato la situazione. Bisogna andare avanti e pensare alla prossima partita. E’ sempre così. Non vedo perché non potremmo ripetere una partita del genere.

Una parola per caricare i tuoi?

Domenica non voglio paura, è quello che dico sempre ai miei ragazzi, non avere paura, qualsiasi cosa succeda, non avere paura dell’avversario forte, della partita, dei tifosi, del risultato. Devi pensare di essere in campo perché vuoi dire la tua, perché hai lavorato duramente tutto l’anno e vuoi dimostrare il tuo valore, perché vuoi giocare e vincere con i tuoi compagni. E’ la partita più importante quindi dovrebbe essere un piacere dare il meglio per i tifosi. Tutto il resto è relativo.

In bocca al lupo, Mister!

Crepi! Sempre forza San Pietro!