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Il settore giovanile del San Pietro è da sempre costellato di successi.
Uno dei trofei più recenti in bacheca è il Titolo Provinciale Giovanissimi, arrivato nel 2015. Questo traguardo è arrivato sul campo di Montebello ai danni dell’Olmo Creazzo, sconfitto 2-1.
Quella formazione, quasi tutta annata 2000, sconfisse nella fase finale per 0-3 l’Azzurra Sandrigo, poi vinse per 3-1 sullo Schio Torre Valli. Entrambe compagini di tutto rispetto: la prima ha avuto il miglior attacco della fase a gironi, la seconda la miglior difesa.
Fausto Facchin, vice-allenatore di quella squadra, torna con piacere a ricordare quella fantastica stagione, condita dalla vittoria finale.

Che finale è stata?
E’ stata una finale equilibrata con un primo tempo con diverse occasioni da una parte e dall’altra, ma concluso senza reti. Nel secondo tempo si concentrarono le emozioni e passati pochi minuti andammo in vantaggio con un lampo di Nicola Urbani (ora in Promozione col Tezze, ndr).
Dopo un quarto d’ora venne espulso il nostro portiere e in porta andò Leonardo Faccin (in rosa in prima squadra) che nulla potè sul tiro dai undici metri.
Sull’onda dell’entusiasmo e con un uomo in più l’Olmo si buttò in avanti. Ma in ripartenza Nicola Urbani, trovandosi solo davanti al portiere lo scartò ed insaccò, portandoci sul 2 a 1 che sarà anche il risultato finale.

Qual è stata l’emozione più intensa di quella partita?
L’emozione più intensa è tutta concentrata nell’azione del secondo gol (video sotto).

Come è stato il cammino in quel campionato? È stato combattuto o in ‘discesa’?
Avevamo iniziato la prima di campionato incontrando quella che sulla carta doveva essere la nostra antagonista alla vittoria finale, il Sovizzo. In casa loro abbiamo vinto 2 – 4 e da li abbiamo incanalato 21 vittorie, 1 pareggio, 118 gol fatti e 13 subiti.

Quando si è capito che quella squadra poteva andare lontano?
Che l’annata dei 2000 fosse una buona squadra lo si era già notato nell’ultimo anno da esordienti e il primo anno di Giovanissimi. Si erano piazzati molto bene poi la conferma la si è avuta con la vittoria del titolo provinciale.

Qual è stato il segreto di quella squadra?
Il segreto è stato lavorare con tanta pazienza per costruire una squadra composta da giocatori con una certa personalità e piena di talento. Ma all’inizio non sempre le due cose erano a servizio del gruppo.

I giocatori di allora hanno avuto un futuro calcistico?
Qualcuno ha lasciato, altri fanno parte ancora della nostra società tra prima squadra e Juniores. Altri, dopo un percorso di crescita con il GS San Pietro, hanno intrapreso esperienze in realtà molto importanti. Menziono in particolare l’allora capitano Marco Maccà e Nicoló Frigo, ora pedine importanti della prima squadra.

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