Vi racconto una storia, anzi una leggenda: il G.S Montecchio San Pietro tra calcio, amicizia, passione, la mia squadra del cuore.
Cominciò tutto un giorno d’estate del 1964, quando don Carlo Cola ci trovammo a guardare nel piccolo cortile del nostro ricreatorio un gruppo di ragazzini che giocavano a calcio. Da lì ci balenò l’idea di formare una vera squadra di calcio. Nacque il San Pietro.
Non esisteva un campo sportivo e l’allora Parroco Don Francesco Ferro ci aiutò a realizzare il progetto affittando il campo di Madonnetta dei Prà. Decidemmo di aggiungere al duo formato da me e Carlo Cola un terzo elemento: Zarantonello Giacomo, arrivando così a tre, il numero perfetto. Carlo Presidente, io allenatore ufficiale e Giacomo allenatore dei portieri.
Avevamo una grande missione: aiutare i ragazzi, attraverso il gioco del calcio, a diventare uomini. Uomini veri, sani, leali.
Nel 1967 Don Ferro riuscì a realizzare il campo sportivo e il ricreatorio di S.Pietro, inaugurandolo con un torneo notturno al quale parteciparono anche una squadra di seminaristi di Vicenza che vinsero battendoci 1 a 0 in una finale bellissima.
La nostra squadra giocò con l’entusiasmo, lo spirito di allegria, di uguaglianza e fraternità che ancora oggi ci distingue. Avevamo capito che lo sport, nei momenti difficili, non divide, ma unisce.
Il mio cammino con il S.Pietro calcio si è fermato nel lontano 1991 quando fu il momento
d’intraprendere un’altra strada personale che non mi permetteva di continuare a svolgere il mio compito nei migliori dei modi.
Termino con il pianto nel cuore, ricordando i nostri amici che non ci sono più, cominciando da Marino e via via fino ad Angelo.
Sono sicuro che sono gli Angeli che accompagneranno sempre il S.Pietro e la sua leggenda.
P.S. Un pensiero a tutti i dirigenti e allenatori: siate fieri dei vostri ragazzi perché siete per loro il secondo genitore e ricorderanno sempre quanto fate per loro. Insegnate loro non solo ad essere bravi nel gioco, ma grandi e leali nella vita.
Sandro Savegnago
#orgogliosiefieri