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Uno dei giocatori chiave dello scacchiere di Rutzittu in questa prima metà di stagione è sicuramente Alberto Urbani.
Nonostante la giovane età (23 anni a febbraio), Urbani è il faro del centrocampo neroverde con 13 presenze e 3 gol.
La sua carriera è iniziata molto presto. A 16 anni era già titolare nel centrocampo del San Pietro in Prima Categoria.
Da sottolineare poi due parentesi prestigiose in Serie D all’Arzichiampo e in Eccellenza al Montecchio, fino al ritorno in neroverde.

Che ricordi hai di quelle esperienze?
Molto positivi. Ho avuto l’opportunità di crescere molto come giocatore e sicuramente questo mi ha aiutato tanto.

Come ti trovi con Rutzittu rispetto agli altri mister che hai avuto?
Mi trovo bene, è un allenatore che cura molto il nostro modo di giocare.
Nonostante abbia avuto una carriera da calciatore professionista, è un mister molto umile rispetto ad altri.

Quest’anno sei stato spostato di posizione.
Da mezz’ala adesso sono più centrocampista centrale, con il compito di rubar palloni e cominciare il gioco.
Mi trovo a mio agio, anche se spesso mi porta a commettere qualche fallo di troppo.

Ti influenza in qualche modo sapere che mamma Sonia e papà Claudio fanno parte della dirigenza del San Pietro?
No, questo aspetto non incide nel mio “ruolo” da calciatore.
Anzi, mi fa molto piacere che diano il loro contributo alla società.

Fin qui stagione per te molto positiva, riuscirai continuare a questi livelli di prestazione?
Cercherò di fare il possibile per dare continuità alle buone prestazioni.
Spero di mantenere questo stato di forma a lungo, anche se con la pausa natalizia il rischio di un calo è sempre dietro l’angolo.

Dopo il Lonigo, c’è da battere anche Brendola e Locara.
Occorrerà sicuramente giocare con la fame e la voglia di vittoria.
Altrimenti sarà difficile portare a casa il risultato pieno.

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